Prima di presentare la propria candidatura, leggere attentamente la Guida per i candidati allegata al presente bando di concorso. La Guida, che costituisce parte integrante del bando di concorso, aiuta a comprendere le regole afferenti alle procedure e le modalità di iscrizione.
INDICE
A. NATURA DELLE FUNZIONI, REQUISITI DI AMMISSIONE
B. SVOLGIMENTO DEL CONCORSO
C. PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
ALLEGATI: GUIDA PER I CANDIDATI AI CONCORSI ORGANIZZATI DAL PARLAMENTO EUROPEO
TALENT SCREENER
A. NATURA DELLE FUNZIONI, REQUISITI DI AMMISSIONE
1. Prescrizioni generali
Il Parlamento europeo ha deciso di indire, a norma dell'articolo 29, paragrafo 1, dello statuto dei funzionari dell'Unione europea, un concorso generale (AD 5) per l'assunzione di funzionari presso la Direzione generale della Traduzione (DG TRAD).
Il profilo richiesto è quello di professionista interculturale e linguistico per le seguenti lingue:
1. Tedesco (12 posti)
2. Croato (12 posti)
3. Lituano (12 posti)
4. Ungherese (12 posti)
5. Sloveno (12 posti)
Il presente bando di concorso concerne quindi cinque lingue. È possibile iscriversi esclusivamente per una di esse. I candidati dovranno compiere una scelta al momento dell'iscrizione online. Una volta convalidato l'atto di candidatura elettronico, non sarà più possibile modificare la propria scelta.
L'assunzione avverrà al grado AD 5, primo scatto, con una retribuzione mensile lorda di 5 453,02 EUR. La retribuzione è soggetta all'imposta a vantaggio dell'Unione e alle altre trattenute previste dallo statuto dei funzionari dell'Unione europea, mentre è esente da imposte nazionali. Lo scatto in cui saranno inquadrati i candidati idonei potrà tuttavia essere adeguato in base alla loro esperienza professionale. Inoltre, la retribuzione lorda è, subordinatamente a determinate condizioni, maggiorata di indennità.
Il Parlamento europeo applica una politica di pari opportunità e accoglie di buon grado le candidature senza discriminazione alcuna, che si tratti di discriminazioni fondate sul genere, l'etnia, il colore della pelle, le origini etniche o sociali, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza a una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l'età, l'orientamento sessuale, lo stato civile o la situazione familiare.
2. Natura delle funzioni
La Direzione generale della Traduzione (DG TRAD) fornisce servizi di traduzione al Parlamento europeo per rendere possibile la comunicazione in tutti i formati, sia cartacei che elettronici, e in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea.
La missione della DG TRAD include:
· rendere disponibili, in tutte le lingue ufficiali o di lavoro, i documenti relativi al ruolo del Parlamento in quanto colegislatore nonché uno dei due rami dell'autorità di bilancio, in modo da conferire legittimità e trasparenza al processo legislativo e di bilancio dell'Unione europea;
· permettere al Parlamento europeo di onorare il suo impegno verso una politica di multilinguismo, che mira ad assicurare la parità di trattamento fra le lingue e a consentire a tutti i cittadini dell'Unione di comunicare con le istituzioni e di avere accesso ai documenti di queste ultime nella propria lingua;
· rendere i testi più semplici e leggibili grazie al linguaggio chiaro e rendere così il Parlamento più accessibile per i cittadini, anche mediante il ricorso a nuovi formati che rispecchiano il futuro della lettura;
· garantire che tali servizi siano forniti nel modo più efficiente ed efficace possibile.
La visione della DG TRAD consiste nel costruire ponti tra lingue e culture diverse e nel promuovere il multilinguismo sostenibile, inteso come componente essenziale dell'ideale democratico europeo.
In servizio a Lussemburgo, i professionisti interculturali e linguistici facilitano la comunicazione, ciascuno nella propria madrelingua, tra il Parlamento europeo e i cittadini. Sono tenuti a impiegare un linguaggio chiaro in tutti gli aspetti del loro lavoro, tenendo conto del contesto culturale del o dei paesi interessati. Traducono e localizzano contenuti destinati a essere letti, ascoltati e visti, revisionano il lavoro svolto dai colleghi e forniscono agli autori di documenti non legislativi un aiuto nella redazione e servizi di verifica redazionale. Procedono inoltre all'adattamento di contenuti nella propria madrelingua. È essenziale disporre di buone attitudini al lavoro di squadra e di solide competenze interpersonali: i professionisti interculturali e linguistici collaborano infatti strettamente con colleghi di altre unità della DG TRAD e sono talvolta in contatto con i servizi richiedenti.
I compiti di un professionista interculturale e linguistico includono:
· facilitare, nella propria madrelingua, la comunicazione con i cittadini utilizzando un linguaggio chiaro;
· tradurre, adattare, transcreare e revisionare tutti i tipi di contenuti nella propria madrelingua;
· lavorare, a partire da almeno altre due lingue ufficiali dell'Unione, nell'ambito della mediazione linguistica e interculturale (ad esempio sottotitoli e adattamento linguistico di contenuti audiovisivi, podcast o siti web);
· assistere nella redazione di documenti non legislativi;
· contribuire alle attività di formazione, al lavoro di terminologia e allo sviluppo di strumenti informatici e di comunicazione;
· mantenere contatti regolari con i servizi richiedenti;
· contribuire ai processi di garanzia e controllo della qualità e garantire il rispetto delle buone prassi, in modo da assicurare l'eccellente qualità dei contenuti prodotti dalla DG TRAD.
I temi trattati sono spesso complessi e riguardano generalmente argomenti di natura politica, giuridica, economica, finanziaria, scientifica o tecnica che coprono tutti i settori di attività dell'Unione europea.
Lo svolgimento di tali compiti comporta un ampio uso di strumenti informatici specifici e di strumenti connessi. Il posto di lavoro in oggetto prevede inoltre la mediazione linguistica e interculturale attraverso la traduzione di contenuti audiovisivi e il sottotitolaggio.
Il ruolo di professionista interculturale e linguistico richiede un forte senso di adattamento e la capacità di trattare problemi di natura diversa e spesso complessi, di reagire prontamente al mutamento delle circostanze e di comunicare in maniera efficace. I candidati devono essere in grado di lavorare regolarmente in modo intenso, sia autonomamente che in squadra, in un contesto lavorativo multiculturale. Infine, avranno cura del proprio perfezionamento professionale lungo l'intero arco della loro carriera.
3. Requisiti di ammissione
Alla data fissata per la presentazione delle candidature, i candidati devono soddisfare i seguenti requisiti generali e specifici:
a) Requisiti generali
Come previsto dall'articolo 28 dello statuto dei funzionari dell'Unione europea, occorre in particolare:
– essere cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
– godere dei diritti politici;
– essere in regola con le leggi applicabili in materia di obblighi militari;
– offrire le garanzie di moralità richieste per le funzioni da svolgere.
b) Requisiti specifici
i) Titoli e diplomi richiesti
I candidati devono avere un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma riconosciuto ufficialmente in uno degli Stati membri dell'Unione quando la durata normale di tali studi è di almeno tre anni.
I diplomi, che siano stati rilasciati in uno Stato membro o in un paese non UE, devono essere riconosciuti da un organo ufficiale di uno Stato membro dell'Unione, ad esempio il ministero dell'Istruzione.
I titolari di diplomi rilasciati in un paese terzo devono allegare alla propria candidatura un attestato di equivalenza europea dei loro diplomi. Per ulteriori informazioni sul riconoscimento delle qualifiche conseguite in un paese terzo appartenente alle reti ENIC-NARIC, consultare il sito https://www.enic-naric.net/. La commissione giudicatrice terrà conto, a tale riguardo, dei diversi sistemi di insegnamento. Esempi dei diplomi minimi richiesti figurano nella tabella allegata alla Guida per i candidati.
Si faccia riferimento, in particolare, all'allegato I della Guida per i candidati ai concorsi organizzati dal Parlamento europeo.
ii) Conoscenze linguistiche
I candidati devono avere la padronanza di almeno tre lingue ufficiali dell'Unione europea. Ai fini del presente bando di concorso si intende per:
— lingua 1: la lingua principale scelta tra le cinque lingue del presente concorso (tedesco, croato, lituano, ungherese, sloveno), di cui è richiesta una conoscenza perfetta a livello madrelingua;
— lingua 2: inglese o francese, di cui è richiesta una conoscenza approfondita (livello minimo C1);
— lingua 3: una delle 24 lingue ufficiali dell'Unione europea, di cui è richiesta una conoscenza approfondita (livello minimo B2). La lingua 3 deve essere diversa dalle lingue 1 e 2.
Le lingue indicate ai fini del presente concorso sono state definite conformemente all'interesse del servizio. Il posto di professionista interculturale e linguistico richiede infatti qualifiche speciali in considerazione della natura delle sue funzioni quali indicate al punto A.2 del presente bando di concorso.
Di conseguenza, al fine di assolvere le proprie funzioni e garantire il buon funzionamento del servizio della DG TRAD, le persone assunte devono essere in grado di lavorare e comunicare efficacemente in tre lingue.
In particolare, il francese e l'inglese sono le lingue utilizzate più di frequente nella comunicazione interna della DG TRAD nonché con le altre Direzioni generali e gli organi politici del Parlamento europeo. Pertanto, al fine di assolvere le proprie funzioni e garantire il buon funzionamento del servizio, le persone assunte devono essere in grado di lavorare e comunicare efficacemente in almeno una delle due lingue.
L'inglese e il francese sono inoltre le principali lingue di partenza dei documenti da tradurre: l'inglese rappresenta circa l'80 % del totale, il francese il 10 %, mentre l'insieme delle altre lingue il 10 %.
iii) Esperienza professionale richiesta
Non è richiesta alcuna esperienza professionale. Tuttavia, eventuali esperienze professionali maturate, esclusivamente verso la lingua 1, nel settore oggetto del presente concorso (si veda l'elenco dei compiti di un professionista interculturale e linguistico descritti al punto "Natura delle funzioni") sono considerate un vantaggio.
B. SVOLGIMENTO DEL CONCORSO
Il concorso si articola in due fasi:
1. Preselezione:
a. test a scelta multipla
b. "Talent Screener" – valutazione dei talenti
2. Prove
1. Preselezione
a) Test a scelta multipla
Saranno invitati a sostenere un test di preselezione i candidati che hanno presentato il proprio fascicolo:
- secondo le modalità previste al punto C;
- entro i termini indicati al punto C.
Il test a scelta multipla si svolgerà in lingua 2 (inglese o francese).
Il test a scelta multipla sarà composto da un massimo di 40 quesiti che mirano a valutare la capacità dei candidati di identificare informazioni relative ai valori dell'Unione europea e al ruolo del Parlamento europeo. Ai candidati saranno trasmessi in tempo utile, prima della data del test, alcuni esempi di quesito.
Il test, che si svolgerà online su computer, avrà una durata massima di 80 minuti.
Nel caso in cui il numero di candidati iscritti per ciascuna lingua del concorso sia inferiore al numero massimo di candidati ammessi alla fase del "Talent Screener" (cfr. punto B.1.b) in appresso), il test a scelta multipla non sarà organizzato per la lingua o le lingue del concorso interessate. La commissione giudicatrice procederà direttamente alla valutazione delle risposte di tutti i candidati interessati al "Talent Screener".
b) Talent Screener (valutazione dei talenti)
I candidati dovranno compilare la scheda "Talent Screener" allegata al bando di concorso e integrarla nell'atto di candidatura elettronico. La scheda "Talent Screener" deve essere inserita nell'atto di candidatura al più tardi entro la data e l'ora fissati per la presentazione delle candidature (punto C). È possibile compilare la scheda "Talent Screener" nella lingua 2 (francese o inglese), il che faciliterà il lavoro della commissione giudicatrice.
I candidati devono accertarsi che le lingue indicate nella scheda "Talent Screener" e quelle indicate nell'atto di candidatura siano le stesse. Se le lingue 1, 2, 3 indicate nella scheda "Talent Screener" non corrispondono a quelle indicate nell'atto di candidatura, la commissione giudicatrice terrà conto esclusivamente delle lingue indicate nell'atto di candidatura.
La commissione giudicatrice valuterà le risposte fornite al "Talent Screener" dai candidati che hanno ottenuto uno dei migliori punteggi al test a scelta multipla. A tal fine, la commissione giudicatrice prenderà in considerazione, per ciascuna lingua del concorso, i 150 candidati che avranno ottenuto il miglior punteggio al test; se del caso, la commissione giudicatrice terrà conto, per l'ultimo posto disponibile, di tutti i candidati ex aequo, senza limitazioni di numero.
Per effettuare la selezione sulla base delle qualifiche, la commissione giudicatrice esaminerà le risposte fornite dai candidati in sede di "Talent Screener". A ciascuna risposta saranno assegnati da 0 a 4 punti. La commissione giudicatrice potrà decidere di attribuire a ogni criterio di selezione una ponderazione in base alla sua rilevanza (da 1 a 3). In tal caso, i punti assegnati a ciascuna risposta saranno moltiplicati per il coefficiente di ponderazione. I punti di ciascun candidato saranno sommati al fine di individuare i candidati il cui profilo corrisponde meglio alle funzioni da svolgere.
La valutazione della commissione giudicatrice si baserà esclusivamente sulle risposte fornite nella scheda "Talent Screener" e, per ciascuna lingua del concorso, saranno ammessi alle prove scritte i 60 migliori candidati. Al termine di tale valutazione la commissione giudicatrice verificherà che i candidati soddisfino i requisiti specifici di ammissione (punto A.3) e che le risposte dei candidati siano supportate dai documenti giustificativi forniti nell'atto di candidatura.
Nel caso in cui il numero di candidati iscritti per ciascuna lingua del concorso sia inferiore al numero massimo di candidati da ammettere alle prove scritte, la commissione giudicatrice inviterà direttamente alle prove scritte tutti i candidati che soddisfano i requisiti generali e specifici di ammissione (punto A.3).
2. Prove
Prove di traduzione e di redazione in linguaggio chiaro
a) Traduzione di un testo inerente all'attività legislativa del Parlamento europeo dalla lingua 2 alla lingua 1.
Durata massima della prova: 90 minuti, per un testo di circa 450-500 parole
Punteggio: da 0 a 40 punti – Punteggio minimo richiesto: 20/40
Le prove b) e c) dei candidati che non hanno conseguito il punteggio minimo richiesto in questa prova non saranno corrette.
b) Traduzione di un discorso o di una comunicazione destinata ai cittadini dalla lingua 3 alla lingua 1.
Durata massima della prova: 90 minuti, per un testo di circa 450-500 parole
Punteggio: da 0 a 40 punti – Punteggio minimo richiesto: 20/40
La prova c) dei candidati che non hanno conseguito il punteggio minimo richiesto in questa prova non sarà corretta.
c) Prova di redazione: partendo da un documento complesso nella lingua 2, redazione in linguaggio chiaro, nella lingua 1, di un testo destinato ai cittadini. Questa prova valuta la conoscenza della lingua 2 e la capacità dei candidati di individuare le idee essenziali e di esprimerle in un linguaggio chiaro nella lingua 1.
Durata massima della prova: 60 minuti
Punteggio: da 0 a 40 punti – Punteggio minimo richiesto: 20/40
Le prove si svolgeranno online su computer.
Per ciascuna lingua del concorso, i 24 candidati che avranno ottenuto il punteggio più alto alle prove scritte saranno invitati a sostenere le prove orali, a condizione che abbiano ottenuto il punteggio minimo richiesto in ciascuna prova. Se del caso, la commissione giudicatrice terrà conto di tutti i candidati ex aequo per l'ultimo posto disponibile per ciascuna lingua.
Prove orali
d) Colloquio con la commissione giudicatrice nella lingua 2. Alla luce degli elementi figuranti nel fascicolo di candidatura, sarà valutata la capacità dei candidati di esercitare i compiti descritti al punto A.2 "Natura delle funzioni" all'interno di un'istituzione europea, nonché la loro capacità di miglioramento e la loro affidabilità. La commissione giudicatrice potrà decidere di verificare le competenze dei candidati nelle altre lingue ufficiali indicate nell'atto di candidatura.
Durata massima della prova: 45 minuti
Punteggio: da 0 a 40 punti – Punteggio minimo richiesto: 20/40
La prova e) dei candidati che non hanno conseguito il punteggio minimo richiesto nella prova d) non sarà valutata.
e) Prova di discussione di gruppo o gioco di ruolo nella lingua 2, al fine di consentire alla commissione giudicatrice di valutare la capacità di adattamento e di cooperazione, l'orientamento al risultato e lo spirito di gruppo nel contesto delle funzioni descritte al punto A.2 "Natura delle funzioni".
La durata della prova di discussione di gruppo sarà definita dalla commissione giudicatrice in funzione della composizione definitiva dei gruppi.
La durata massima della prova di gioco di ruolo è di 25 minuti.
Punteggio: da 0 a 20 punti – Punteggio minimo richiesto: 10/20
Queste prove potrebbero essere organizzate a distanza.
I candidati riceveranno a tempo debito le istruzioni relative alle prove scritte e orali. Le prove sono previste in un giorno e a un'ora precisi. I candidati che non rispondano a una convocazione, che non siano raggiungibili per posta elettronica o che non si presentino a una prova rischiano di essere squalificati. Le istruzioni impartite dovranno essere seguite alla lettera. Il mancato rispetto delle istruzioni o un comportamento non conforme alle stesse comporterà la squalifica immediata del candidato interessato.
3. Iscrizione nell'elenco di idoneità
La commissione giudicatrice stilerà, per ciascuna lingua del concorso, un elenco di idoneità dei candidati ammissibili che avranno ottenuto i migliori punteggi complessivi alle prove, come indicato al punto A.1 "Prescrizioni generali". Il punteggio complessivo è dato dalla somma del numero di punti ottenuti per tutte le prove scritte a), b) e c), e orali d) ed e), a condizione che i candidati abbiano ottenuto il punteggio minimo richiesto in ciascuna prova. L'elenco potrà includere tutti i candidati ex aequo per l'ultimo posto disponibile per ciascuna lingua. I nomi dei vincitori saranno riportati in ordine alfabetico.
La validità dell'elenco di idoneità giungerà a scadenza il 31 dicembre 2026 e potrà essere prorogata mediante decisione dell'autorità investita del potere di nomina. In tal caso, i vincitori iscritti nell'elenco saranno informati in tempo utile.
I vincitori saranno informati individualmente dei risultati ottenuti e l'elenco di idoneità sarà pubblicato sul sito web ufficiale del Parlamento europeo.
Qualora ricevano un'offerta di lavoro, i candidati dovranno presentare, a fini di certificazione, gli originali di tutti i documenti richiesti, segnatamente dei diplomi e degli attestati di lavoro.
Il fatto di figurare in un elenco di idoneità non costituisce né un diritto né una garanzia di assunzione.
C. PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
Modalità di iscrizione
Le candidature dovranno essere presentate attraverso la piattaforma Apply4EP: https://apply4ep.gestmax.eu/search/index/lang/it_IT
Si invita vivamente a leggere con attenzione la Guida per i candidati ai concorsi organizzati dal Parlamento europeo prima di compilare l'atto di candidatura e a trasmettere i documenti giustificativi pertinenti.
Termine per la presentazione delle candidature
Il termine per la presentazione delle candidature è fissato al
12 gennaio 2024, alle 17:00, ora di Lussemburgo
Ai candidati sarà inviato un avviso automatico di avvenuta ricezione al momento della convalida dell'atto di candidatura.
Si invitano i candidati a NON TELEFONARE ai servizi del Parlamento per ottenere informazioni sul concorso.